San Francesco a Ripa
Piazza S. Franceso d'Assisi Trastevere (Roma)
La chiesa si trova sulla Piazza San Francesco d’Assisi, sulla "ripa" destra del Tevere accanto all’Ospedale di San Biagio, retto dai benedettini, dove il Santo Francesco nel 1210 prestò la sua opera. Alla morte del Santo un frate francescano ottenne da Papa Gregorio IX, nel 1230, di edificare, accanto all’Ospedale, una chiesa da dedicare al Santo.
Con il passare del tempo ai benedettini, che reggevano anche il monastero di San Cosimato, subentrarono i francescani, tutt’ora presenti.Alla chiesa fu annesso nel 1579 un collegio teologico di rilevante importanza.
La chiesa subì consistenti restauri a partire dal 1682 con l’architetto Mattia de’ Rossi, che trasformo radicalmente la facciata così come appare oggi; seguirono nel 1862 la riapertura delle finestre sopra le porte della navicella e la chiusura della porta all’estrema sinistra.
Nel 1873 il convento ed il giardino furono espropriati per essere trasformati in caserma.
In epoca barocca la cella che ospitò il Santo, unica parte rimasta dell’Ospizio, fu trasformata in cappella, oggi Santuario di San Francesco, in cui sono custodite molte reliquie del Santo (tra cui il sasso che usò come cuscino ed una tavola con l’immagine di San Francesco fatta eseguire da Iacopa de’ Settesoli, devota del Santo, da Margaritone d’Arezzo).
L’interno è a tre navate, con tre cappelle per lato, in cui possiamo osservare molte opere d’arte, degne di rilievo:
Cappella Altieri, con la Statua della Beata Ludovica Albertoni in posizione giacente, eseguita dal Bernini nel 1695, con sopra la pala d’altare, raffigurante la Vergine con il Bambino e Sant’Anna, opera del Baciccia nel 1675.Tali opere furono commissionate dai parenti non appena papa Clemente X, Gian Battista Emilio Altieri, nel 1671, la beatificò.
Cappella Pallavicini Rospigliosi, con pareti adornate, tra il 1715 ed il 1719, da Giuseppe Mazzuoli con monumenti di Rospigliosi e Pallavicini, figure allegoriche e ritratti; sull’altare opera di Giuseppe Chiari raffigurante San Pietro D’Alcantara e San Pasquale.
Cappella Immacolata Concezione, in cui è contienuto un dipinto, dei primi anni del 1600, di Simon Vouet, rappresentante la Natività della Vergine; sulla parte opposta monumento a Giuseppe Paravicini, morto nel 1695, opera di Camillo Rusconi.
Cappella del Crocifisso, con il monumento del Cardinal Michelangelo Ricci, opera di Domenico Guidi del 1682.
Cappella San Giovanni, con dipinti di Domenico Maria Muratori rappresentanti la Vita di San Giovanni da Capestrano.
Cappella Annunciazione, con tavola di Francesco Salviati realizzata nel 1535 rappresentante l’Annunciazione di Maria; la volta ha un affresco del secolo XVII di Gian Battista Ricci.
Con il passare del tempo ai benedettini, che reggevano anche il monastero di San Cosimato, subentrarono i francescani, tutt’ora presenti.Alla chiesa fu annesso nel 1579 un collegio teologico di rilevante importanza.
La chiesa subì consistenti restauri a partire dal 1682 con l’architetto Mattia de’ Rossi, che trasformo radicalmente la facciata così come appare oggi; seguirono nel 1862 la riapertura delle finestre sopra le porte della navicella e la chiusura della porta all’estrema sinistra.
Nel 1873 il convento ed il giardino furono espropriati per essere trasformati in caserma.
In epoca barocca la cella che ospitò il Santo, unica parte rimasta dell’Ospizio, fu trasformata in cappella, oggi Santuario di San Francesco, in cui sono custodite molte reliquie del Santo (tra cui il sasso che usò come cuscino ed una tavola con l’immagine di San Francesco fatta eseguire da Iacopa de’ Settesoli, devota del Santo, da Margaritone d’Arezzo).
L’interno è a tre navate, con tre cappelle per lato, in cui possiamo osservare molte opere d’arte, degne di rilievo:
Cappella Altieri, con la Statua della Beata Ludovica Albertoni in posizione giacente, eseguita dal Bernini nel 1695, con sopra la pala d’altare, raffigurante la Vergine con il Bambino e Sant’Anna, opera del Baciccia nel 1675.Tali opere furono commissionate dai parenti non appena papa Clemente X, Gian Battista Emilio Altieri, nel 1671, la beatificò.
Cappella Pallavicini Rospigliosi, con pareti adornate, tra il 1715 ed il 1719, da Giuseppe Mazzuoli con monumenti di Rospigliosi e Pallavicini, figure allegoriche e ritratti; sull’altare opera di Giuseppe Chiari raffigurante San Pietro D’Alcantara e San Pasquale.
Cappella Immacolata Concezione, in cui è contienuto un dipinto, dei primi anni del 1600, di Simon Vouet, rappresentante la Natività della Vergine; sulla parte opposta monumento a Giuseppe Paravicini, morto nel 1695, opera di Camillo Rusconi.
Cappella del Crocifisso, con il monumento del Cardinal Michelangelo Ricci, opera di Domenico Guidi del 1682.
Cappella San Giovanni, con dipinti di Domenico Maria Muratori rappresentanti la Vita di San Giovanni da Capestrano.
Cappella Annunciazione, con tavola di Francesco Salviati realizzata nel 1535 rappresentante l’Annunciazione di Maria; la volta ha un affresco del secolo XVII di Gian Battista Ricci.
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