sabato 22 settembre 2007

Fonti del Clitunno - Primavera -


Un Sorriso

UN SORRISO

Donare un sorriso rende felice il cuore,
Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona,
non dura che un istante,
ma il suo ricordo rimane a lungo,
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno,
né così povero da non poterlo donare,
Il sorriso crea gioia in famiglia,
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di Amicizia,
Un sorriso dona sollievo a è stanco,
rinnova il coraggio nelle prove e nella tristezza è medicina,
E se poi incontri chi non te lo offre,
sii generoso e porgigli il tuo:
“NESSUNO HA TANTO BISOGNO DI UN SORRISO
COME COLUI CHE NON SA’ DONARLO”

Cantico delle Creature

Cantico delle Creature
poesia di San Francesco d'Assisi
Altissimu, onnipotente bon Signore, Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature, spetialmente messor lo frate Sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua. la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore et sostengono infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente po' skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.


Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate.

Biscotti de San Francesco

Biscotti de San Francesco
“ Mostaccioli -



Tradizione vuole che madonna Jacopa di Sottesoli, devota di Santa Chiara, usasse preparare per Francesco dei particolari biscotti dalle dimensioni di un dito, si chiamavano: “mostaccioli”.

Ingredienti:
farina miele - mandorle tostate cannella - scorza di arancio. Preparazione: impastare la farina con il miele. Pestare le mandorle con la cannella e la scorza di arancio. Aggiungere il trito all’impasto, e lavorarlo affinché il tutto sia ben amalgamato. Stendere il composto per l’altezza di un dito, e ricavarne dei biscottini che dovranno essere passati in forno ben caldo.



[roma, trastevere, 20 agosto 2007, ore 15:30]

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