mercoledì 18 novembre 2009

Gli angeli del Signore

"Gesù, confido in Te!"



Gesù proteggi queste anime,ora le anime di Federico e Stefano vivono vicino alla tua luce spirituale.Proteggi i loro cuori












Padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il tuo nome,venga il tuo regno,sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.






Dacci oggi il nostro pane quotidiano,e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,e non ci indurre in tentazione,ma liberaci dal male.
Porterò il vostro dolore nel mio cuore

domenica 4 ottobre 2009

martedì 15 settembre 2009

San Francesco D'Assisi n.12

Il Calvario personale


Il suo Calvario personale

Ormai minato nel fisico per le malattie, per le fatiche, i continui spostamenti e digiuni, Francesco fu costretto a distaccarsi dal mondo e dal governo dell'Ordine, che aveva creato pur non avendone l'intenzione.Nell'estate del 1224 si ritirò sul Monte della Verna (Alverna) nel Casentino, insieme ad alcuni dei suoi primi compagni, per celebrare con il digiuno e intensa partecipazione alla Passione di Cristo, la “Quaresima di San Michele Arcangelo”.La mattina del 14 settembre, festa della Esaltazione della Santa Croce, mentre pregava su un fianco del monte, vide scendere dal cielo un serafino con sei ali di fiamma e di luce, che gli si avvicinò in volo rimanendo sospeso nell'aria.Fra le ali del serafino, Francesco vide lampeggiare la figura di un uomo con mani e piedi distesi e inchiodati ad una croce; quando la visione scomparve lasciò nel cuore di Francesco un ammirabile ardore e nella carne i segni della crocifissione; per la prima volta nella storia della santità cattolica, si era verificato il miracolo delle stimmate.Disceso dalla Verna, visibilmente dolorante e trasformato, volle ritornare ad Assisi; era anche prostrato da varie malattie, allo stomaco, alla milza e al fegato, con frequenti emottisi, inoltre la vista lo stava lasciando, a causa di un tracoma contratto durante il suo viaggio in Oriente.

lunedì 24 agosto 2009

San Franesco D'Assisi - Patrono degli Animali


San Francesco d’ Assisi è saputo come il Santo Patrono di animali, l’ambiente ed Italia. Tanti persone celebratavano il 4 ottobre nella memoria liturica in tutta la chiesa cattolica. Parlava agli uccelli e alle piante rendeva buoni i lupi nelle poesie. Celebrava la natura e la bellezza dell’universo in cui lui scrisse “Il Cantico delle Creature” (http://www.youtube.com/watch?v=Wklxc3EwXjA&feature=related

giovedì 7 maggio 2009

mercoledì 6 maggio 2009

venerdì 10 aprile 2009

Poesia dedicata ad Alessandra Cora

Dedico la poesia di Arthur Rimbaud ad Alessandra Cora un angelo che è andato via con il terremoto dell'Abruzzo

Eternita - Arthur Rimbaud

Arthur Rimbaud
Eternita



E' ritrovata. Che cosa? L'Eternità. E' il mare andato col sole.
Anima sentinella, mormoriamo la confessione della notte cosi nulla e del giorno infuocato.
Dagli umani suffragi, dagli slanci comuni là ti liberi e voli a seconda...
Poiché soltanto da voi, o braci di raso, il dovere si esala senza che si dica: finalmente.
Là, nessuna speranza, nessun orietur. Scienza con pazienza, il supplizio è sicuro.
E' ritrovata. Che cosa? L'Eternità. E' il mare andato col sole.



L'Éternité

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Elle est retrouvée.
Quoi? - L'Éternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.
Ame sentinelle,
Murmurons l'aveu
De la nuit si nulle
Et du jour en feu.
Des humains suffrages,
Des communs élans
Là tu te dégages
Et voles selon.
Puisque de vous seules,
Braises de satin,
Le Devoir s'exhale
Sans qu'on dise : enfin.
Là pas d'espérance,
Nul orietur.
Science avec patience,
Le supplice est sûr.
Elle est retrouvée.
Quoi ? - L'Éternité.
C'est la mer alléeAvec le soleil.
Angioletti Musicanti di Melozzo da Forlì
Mai 1872

lunedì 16 marzo 2009

Giotto e San Francesco


Giotto. La cacciata dei diavoli da Arezzo,1295-1300, basilica superiore di S. Francesco, Assisi.

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