La vita di San Francesco d’Assisi è quella di un uomo che diventa santo; esemplare ed eccezionale, totalmente cristiano nella sua scelta di vivere integralmente il vangelo, tuttavia non smette di agire nel mondo.Francesco è un santo che sceglie la gioia di vivere, la raccomanda ai suoi discepoli; ama la povertà mai disgiunta dalla "perfetta letizia"; si priva di tutto, ma si riempie di Dio e da questa pienezza arriva la sua grande gioia. "…Sopportare il male senza mormorare, con pazienza e gioia saper sopportare. Aver vinto su te stesso, sappi, questa è la letizia…"
Questo frammento riassume il concetto di "perfetta letizia" trattato nell’ottavo capitolo dei Fioretti di San Francesco: siamo verosimilmente nell’inverno dell’anno 1221 e San Francesco, in compagnia di Frate Leone si sta recando ad Assisi presso la chiesetta della Porziuncola.Durante il cammino Francesco ha l’occasione di spiegare al sacerdote, prima attraverso una serie di negazioni poi con esempi che la vera gioia consiste nell’accettare non solo pazientemente ma anche serenamente e gioiosamente i maltrattamenti immeritati della vita quotidiana, persino le incomprensioni dei suoi frati.La letizia è perfetta, perché è la suprema vittoria che Francesco ottiene su se stesso. Non c’è in lui amor proprio, orgoglio perché ha superato la prova più grande a cui il suo spirito poteva essere sottoposto e l’ha vinta, per questo ha motivo di rallegrarsi. La gioia è un dono che gli uomini cercano e attendono e che il credente è tenuto a trasmettere come l’amore, la fede. Essere nulla e nessuno, questo riempie Francesco di gioia.
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